Ordine di servizio e licenziamento
Con la decisione 19 aprile 2018, n. 9736 la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento del dipendente pubblico che aveva rifiutato di eseguire un ordine di servizio sul presupposto che fosse illegittimo.
Il Supremo Collegio ha dunque esteso anche al pubblico impiego privatizzato un principio già consolidato nell’ambito dei rapporti di lavoro privato: in caso di ordine di servizio che arrechi un pregiudizio alla professionalità del lavoratore, il dipendente non potrà aprioristicamente rifiutarsi di eseguire la prestazione, ma dovrà adempiere all’ordine ricevuto, potendo contestualmente invocare – anche in via d’urgenza – una pronuncia giudiziale sull’illiceità della direttiva datoriale.
Resta inteso che il lavoratore potrà ricorrere all’eccezione di inadempimento ai sensi dell’art. 1460 c.c. solo nel caso in cui l’inadempimento datoriale sia totale.
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