Novità sul confine fra appalto e trasferimento d’azienda
La legge Europea 2015-2016, approvata definitivamente il 30 giugno 2016 dalla Camera dei deputati è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 158 dell’otto luglio 2016.
La legge citata, che interviene su una pluralità di materie in esecuzione degli obblighi comunitari, all’art. 30 prevede una importante modifica del comma 3 dell’art. 29 del d.lgs. 276/2003.
Il citato art. 29 prevedeva che l’acquisizione di personale già impiegato nell’appalto da parte del nuovo appaltatore non costituisse trasferimento d’azienda o di parte d’azienda.
La modifica si è resa necessaria giacché i servizi della Commissione europea (caso EU Pilot 7622/15/EMPL), hanno valutato la precedente formulazione in contrasto con la direttiva 2001/23/CE del Consiglio, del 12 marzo 2001, “concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti“.
In particolare, sempre secondo la Commissione, la violazione deriva dall’interpretazione della norma data dalla giurisprudenza di legittimità secondo la quale è esclusa la configurazione del subentro nell’appalto come trasferimento d’azienda o di parte d’azienda in tutti i casi in cui il medesimo subentro non è accompagnato (oltre che dal passaggio del personale) da un trasferimento di beni di “non trascurabile entità”.
Al fine di limitare l’ampiezza della precedente disposizione e di renderla più aderente alla normativa comunitaria si è in tal modo riformulato il predetto comma prevedendo che, per l’esclusione della fattispecie del trasferimento di azienda o di parte d’azienda in caso di subentro nell’appalto, è necessaria la presenza “di elementi di discontinuità, che determinano una specifica identità di impresa” e la condizione che il nuovo appaltatore sia dotato di una “propria struttura organizzativa ed operativa”.
Alla luce della nuova disciplina può ipotizzarsi un ampliamento della fattispecie del trasferimento d’azienda a scapito della successione nell’appalto, con importanti ricadute sulla gestione dei rapporti di lavoro.
Si precisa che il provvedimento è entrato in vigore lo scorso 23 luglio.
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