La falsa attestazione della presenza in servizio
Con la decisione 13 febbraio 2019, n. 7005 la Corte di Cassazione (sezione penale) si è pronunciata nel giudizio avente ad oggetto la revoca della misura cautelare applicata ad un dipendente comunale imputato di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Nella specie, il lavoratore aveva dedotto l’irrilevanza penale del fatto contestato, sul presupposto dell’insussistenza di un profitto nonché di un danno economicamente apprezzabile per l’ente di appartenenza.
La Corte ha però dichiarato inammissibile il ricorso, evidenziando il rilievo penale della condotta tenuta dal lavoratore e precisando che la modesta entità del danno potrebbe al più legittimare il riconoscimento della circostanza attenuante di cui all’art. 62, comma 1, n. 4, c.p. ma certamente non impedire la configurabilità del reato contestato.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!