IL DECRETO-LEGGE SULLE PENSIONI
Decreto Legge in materia di ammortizzatori sociali e pensioni approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri n. 64 del 18 maggio 2015
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 64 del 18 maggio 2015, ha approvato un decreto legge in materia di ammortizzatori sociali e di pensioni che attua quanto statuito dalla recente sentenza n. 70 del 2015 della Corte Costituzionale in materia di indicizzazione delle pensioni.
Nell’attuazione dei principi enunciati nella sentenza n. 70 del 2015 della Corte Costituzionale, il decreto legge riconosce ai trattamenti pensionistici superiori a tre volte i trattamenti minimi, per il 2012-13, una parziale rivalutazione in base all’inflazione, graduata in funzione decrescente per fasce di importi pensionistici fino a sei volte il trattamento minimo, con decorrenza primo settembre 2015.
Gli arretrati invece, saranno pagati in un’unica soluzione il 1° agosto prossimo, per un ammontare medio di oltre 500 euro a pensionato, importo che sarà maggiore per le pensioni comprese tra tre e quattro volte il minimo e inferiore per le pensioni comprese tra quattro e sei volte il minimo stesso.
Quanto al meccanismo di rimborso, viene confermato che esso non si tradurrà in un recupero integrale: si tratterà di una struttura di rimborso inversamente proporzionale al valore della pensione che, quindi, prevede pagamenti decrescenti al crescere della pensione percepita.
Il bonus sarà pari:
1) a € 750 per i pensionati con assegni da 1.700 euro lordi a 2.199 euro lordi;
2) a € 450 euro per quelli da 2.200 euro a 2.699 euro;
3) a € 278 euro per quelli da 2.700 euro a 3.199 euro.
In materia pensionistica sono anche previsti un intervento che consente all’Inps di anticipare al 1° giorno del mese il pagamento delle pensioni e un ulteriore intervento che protegge il montante contributivo, per il calcolo delle future pensioni, dalla caduta del PIL che si è verificata negli anni passati.
In materia di ammortizzatori sociali sono poi previsti il rifinanziamento per 1 miliardo di euro degli ammortizzatori in deroga per il 2015 (mobilità e cassa integrazione) e il rifinanziamento dei contratti di solidarietà per 70 milioni di euro.
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