I consulenti del lavoro sulla rottamazione dei ruoli
Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro – Criticità rottamazione dei ruoli e DURC
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha inviato una lettera all’Amministratore delegato di Equitalia e al direttore generale dell’INPS, al fine di rimarcare alcune problematiche relative all’adesione alla c.d. rottamazione dei ruoli.
La definizione agevolata dei debiti previdenziali, infatti, inibisce il rilascio del DURC alle imprese, e, di conseguenza, impedisce la partecipazione delle stesse agli appalti pubblici.
I consulenti del lavoro rilevano la sussistenza di alcune interferenze tra la c.d. rottamazione delle cartelle e la normativa che disciplina il rilascio del DURC.Occorre rilevare, a tal proposito, che il decreto fiscale n. 193/2016 tace sulla posizione delle aziende nel periodo che precede l’accoglimento delle istanze di rottamazione. D’altro canto, l’INPS e l’INAIL, per il rilascio della regolarità contributiva, non possono che far riferimento alla disciplina normativa che detta le condizioni per la verifica della stessa regolarità (d.l. n. 34/2014; decreto interministeriale 30 gennaio 2015).
Per tale motivo, l’adesione alla definizione agevolata provoca la paradossale situazione, per chi decide di aderire, di non risultare in regola con i pagamenti presso il concessionario.
Tuttavia, si ricorda che tale problematica non coinvolge le imprese con una dilazione in corso al 31 dicembre 2016, poiché tale condizione permetterà alle stesse di mantenere la regolarità contributiva, nelle more della definizione agevolata.
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