Decretata la sospensione delle attività produttive industriali e commerciali
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il nuovo decreto con il quale vengono introdotte ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
In particolare, vengono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle giudicate rilevanti per la produzione nazionale (indicate nell’allegato 1), e di quelle che erogano servizi di pubblica utilità o servizi pubblici essenziali.
Resta ferma la sospensione del servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura, nonché dei servizi che riguardano l’istruzione ove non erogati a distanza o in modalità da remoto nei limiti attualmente consentiti.
Le attività produttive che sarebbero sospese in virtù del decreto possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile.
Non sono sospese le attività professionali in relazione alle quali restano ferme le raccomandazioni di cui all’art. 1, punto 7, DPCM 11 marzo 2020.
E’ sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari.
Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.
Sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti.
Il Prefetto può sospendere tali attività qualora ritenga che non sussistano le predette condizioni.
Sono inoltre consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive.
A tutte le persone fisiche è fatto divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Non è più consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data del 23 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020.