Trasferimenti intra-societari di dipendenti extra UE
Condizioni d’ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari.
In data 23 dicembre 2016, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo uno schema di decreto legislativo, che modifica il Testo Unico sull’immigrazione, in attuazione della direttiva n. 2014/66/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari.
Con tale decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri ha semplificato le procedure di ingresso dei soggetti citati, rispondendo alla necessità di gestire in modo rapido e trasparente la domanda di manager e lavoratori qualificati non comunitari in succursali o filiali di una società multinazionale, con sede al di fuori dell’UE.
Il decreto prevede altresì una disciplina specifica per i lavoratori che possiedono determinati requisiti, relativi alla durata minima del rapporto di lavoro e al possesso di titoli di studio.
La durata massima del trasferimento è fissata in tre anni per i dirigenti e i lavoratori specializzati, mentre per i tirocinanti tale limite si abbassa a un anno.
Tra il termine del periodo massimo di trasferimento e la presentazione di una nuova domanda deve intercorrere un periodo di pausa pari a tre mesi.
Il decreto legislativo entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.