Sul sito del Ministero del lavoro – a questo link – è disponibile la relazione conclusiva sul “Lavoro agile”, curata dal Gruppo di studio da me presieduto.
L’indagine condotta ha messo in evidenza l’esigenza di procedere a una ridefinizione della disciplina del lavoro agile. Non è un caso che già a partire da novembre 2019 siano state depositate diverse proposte di disegno di legge (due al Senato e otto alla Camera dei Deputati), proprio per il riordino della disciplina in materia di lavoro agile.
Tuttavia, nel corso dei lavori del Gruppo di studio è emerso, altrettanto chiaramente, come la ridefinizione di nuove regole non possa avvenire senza tener presente che i processi di trasformazione non sono ancora del tutto delineati. Dunque, le ipotesi da mettere in campo ben possono trovare il loro terreno ideale nel dialogo sociale e, cioè, nel confronto con le parti sociali.
È stato così intrapreso un intenso confronto per addivenire a un Protocollo congiunto al fine di individuare punti di convergenza sulle questioni più spinose e non regolate in modo efficace dalla legge, Protocollo che è stato poi sottoscritto lo scorso 7 dicembre.
Riforma degli ammortizzatori sociali: aspetti contributivi
da Admin2Facendo seguito alla circolare n. 18/2022 e al messaggio n. 606/2022, l’INPS, con il messaggio n. 637 del 9 febbraio 2022, ha fornito ulteriori indicazioni di carattere generale relativamente alle disposizioni di cui alla l. n. 234/2021 (legge di Bilancio 2022) in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro che hanno una diretta ricaduta sugli aspetti di natura contributiva.
L’Istituto ha precisato che per i periodi di paga a decorrere dal 1° gennaio 2022 i datori di lavoro interessati continueranno ad attenersi alle disposizioni amministrative in uso al 31 dicembre 2021.
Le differenze contributive afferenti ai suddetti periodi di paga saranno oggetto di specifiche istruzioni.
In considerazione del nuovo assetto delle disposizioni che disciplinano le integrazioni salariali, l’Istituto provvederà a fornire con successiva circolare le istruzioni per il corretto assolvimento degli obblighi informativi e contributivi.
Ministero della Salute: patologie croniche e obbligo di lavoro agile
da Admin2Il Ministro della Salute, di concerto con il Ministro del Lavoro ed il Ministro per la Pubblica Amministrazione, ha emanato il decreto interministeriale del 3 febbraio 2022, con il quale vengono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 28 febbraio 2022, la prestazione lavorativa deve essere normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti.
Corte di Giustizia: lavoratori disabili e inidoneità sopravvenuta alla mansione
da Admin2Con la sentenza del 10 febbraio 2022, emessa nella causa C-485/20, la Corte di Giustizia ha affermato che l’articolo 5 della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, deve essere interpretato nel senso che la nozione di «soluzioni ragionevoli per i disabili» implica che un lavoratore, compreso quello che assolve un tirocinio post-assunzione, il quale, a causa della sua disabilità, sia stato dichiarato inidoneo ad esercitare le funzioni essenziali del posto da lui occupato, deve essere destinato ad un altro posto per il quale dispone delle competenze, delle capacità e delle disponibilità richieste, a meno che una tale misura non imponga al datore di lavoro un onere sproporzionato.
Licenziamento disciplinare e immediatezza del provvedimento espulsivo
da Admin2Con ordinanza n. 2869 del 31 gennaio 2022 la Corte di Cassazione, pronunciandosi in tema di licenziamento disciplinare, ha ribadito che l’immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore di lavoro, in quanto la non immediatezza della contestazione o del provvedimento espulsivo induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento ritenendo non grave o comunque non meritevole della massima sanzione la colpa del lavoratore.
La Corte ha ricordato che tale requisito deve essere inteso in senso relativo, potendo essere compatibile con un intervallo di tempo, più o meno lungo, quando l’accertamento e la valutazione dei fatti richieda uno spazio temporale maggiore ovvero quando la complessità della struttura organizzativa dell’impresa possa far ritardare il provvedimento di recesso.
Gruppo di studio “Lavoro agile”: la relazione conclusiva
da Admin2Sul sito del Ministero del lavoro – a questo link – è disponibile la relazione conclusiva sul “Lavoro agile”, curata dal Gruppo di studio da me presieduto.
L’indagine condotta ha messo in evidenza l’esigenza di procedere a una ridefinizione della disciplina del lavoro agile. Non è un caso che già a partire da novembre 2019 siano state depositate diverse proposte di disegno di legge (due al Senato e otto alla Camera dei Deputati), proprio per il riordino della disciplina in materia di lavoro agile.
Tuttavia, nel corso dei lavori del Gruppo di studio è emerso, altrettanto chiaramente, come la ridefinizione di nuove regole non possa avvenire senza tener presente che i processi di trasformazione non sono ancora del tutto delineati. Dunque, le ipotesi da mettere in campo ben possono trovare il loro terreno ideale nel dialogo sociale e, cioè, nel confronto con le parti sociali.
È stato così intrapreso un intenso confronto per addivenire a un Protocollo congiunto al fine di individuare punti di convergenza sulle questioni più spinose e non regolate in modo efficace dalla legge, Protocollo che è stato poi sottoscritto lo scorso 7 dicembre.
Covid-19: il nuovo decreto legge con l’allentamento delle restrizioni
da Admin2È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2022 il testo del decreto-legge 4 febbraio 2022, n. 5 che introduce misure urgenti in materia di certificazioni verdi Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo.
In particolare, sono state modificate le regole per la gestione della crisi pandemica in ambito scolastico e per i visitatori stranieri in Italia.