La Scuola Superiore Sant’Anna e Ti Forma, con il patrocinio di Utilitalia, Confservizi Cispel Toscana, Federcasa, Asstra ed Assofarm, promuovono la nona edizione del Corso di Alta Formazione “Il diritto del lavoro in trasformazione”.
I mutamenti che hanno attraversato il diritto del lavoro nei nove anni che ci separano dalla prima edizione di questo Corso richiedono nuove riflessioni ed approfondimenti sull’intreccio fra tradizione e innovazione, fra esigenze di rinnovamento e bisogno di certezze e di stabilità.
Il disorientamento degli operatori di fronte a questo intreccio è del tutto prevedibile e, in questo quadro, una formazione di eccellenza è un potente antidoto per contrastare le concrete difficoltà che si pongono nel momento attuale.
Questa edizione non trascurerà le molteplici e delicate questioni che per il diritto del lavoro si sono poste per effetto dell’emergenza epidemiologica e, inevitabilmente, ogni argomento sarà affrontato anche sotto questo aspetto.
Al tempo stesso, ciò che è maturata nei tempi più recenti è la consapevolezza che il diritto del lavoro si avvia verso una complessa transizione: occorre attrezzarsi per tempo a gestire passaggi che si annunciano difficili e che richiedono strumenti nuovi da mettere a disposizione degli operatori.
Il corso, svolto in modalità e-learning attraverso la piattaforma ZOOM, inizierà l’8 aprile 2022 per concludersi il 27 maggio 2022.
Sono previste 7 lezioni frontali di 4 ore ciascuna per un totale di 28 ore, tenute da docenti universitari, magistrati e personalità di comprovata esperienza nel settore.
Il corso si concluderà con una giornata dedicata alla presentazione dei project-work.
Ogni lezione prevede sempre la partecipazione attiva dei corsisti attraverso la sottoposizione di casi pratici di origine giuslavorista o di diretta esperienza dei corsisti.
Il termine per iscriversi scade il 24 marzo 2022.
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e obbligo di repêchage
da Admin2Con ordinanza n. 1386 del 18 gennaio 2022 la Corte di Cassazione ha ribadito che spetta al datore di lavoro l’allegazione e la prova dell’impossibilità di repêchage del dipendente licenziato per giustificato motivo oggettivo, in quanto requisito di legittimità del recesso datoriale.
Ciò significa che il datore ha l’onere di provare che al momento del licenziamento non sussistesse alcuna posizione di lavoro analoga a quella soppressa per l’espletamento di mansioni equivalenti.
Corte di Giustizia: le ore del periodo di ferie devono essere considerate come ore di lavoro prestato
da Admin2Con la sentenza del 13 gennaio 2022, emessa nella causa C-514/20, la Corte di Giustizia ha affermato che le ore corrispondenti al periodo di ferie devono essere considerate come ore di lavoro prestato.
La Corte, in particolare, ha precisato che l’art. 7, paragrafo 1, della direttiva 2003/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, concernente taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro, letto alla luce dell’articolo 31, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, deve essere interpretato nel senso che osta a una disposizione di un contratto collettivo in base alla quale, per determinare se sia stata raggiunta la soglia di ore lavorate che dà diritto ad un aumento per gli straordinari, le ore corrispondenti al periodo di ferie annuali retribuite prese dal lavoratore non sono prese in considerazione come ore di lavoro prestate.
Al via la nona edizione del corso di Alta Formazione in Diritto del Lavoro
da Admin2La Scuola Superiore Sant’Anna e Ti Forma, con il patrocinio di Utilitalia, Confservizi Cispel Toscana, Federcasa, Asstra ed Assofarm, promuovono la nona edizione del Corso di Alta Formazione “Il diritto del lavoro in trasformazione”.
I mutamenti che hanno attraversato il diritto del lavoro nei nove anni che ci separano dalla prima edizione di questo Corso richiedono nuove riflessioni ed approfondimenti sull’intreccio fra tradizione e innovazione, fra esigenze di rinnovamento e bisogno di certezze e di stabilità.
Il disorientamento degli operatori di fronte a questo intreccio è del tutto prevedibile e, in questo quadro, una formazione di eccellenza è un potente antidoto per contrastare le concrete difficoltà che si pongono nel momento attuale.
Questa edizione non trascurerà le molteplici e delicate questioni che per il diritto del lavoro si sono poste per effetto dell’emergenza epidemiologica e, inevitabilmente, ogni argomento sarà affrontato anche sotto questo aspetto.
Al tempo stesso, ciò che è maturata nei tempi più recenti è la consapevolezza che il diritto del lavoro si avvia verso una complessa transizione: occorre attrezzarsi per tempo a gestire passaggi che si annunciano difficili e che richiedono strumenti nuovi da mettere a disposizione degli operatori.
Il corso, svolto in modalità e-learning attraverso la piattaforma ZOOM, inizierà l’8 aprile 2022 per concludersi il 27 maggio 2022.
Sono previste 7 lezioni frontali di 4 ore ciascuna per un totale di 28 ore, tenute da docenti universitari, magistrati e personalità di comprovata esperienza nel settore.
Il corso si concluderà con una giornata dedicata alla presentazione dei project-work.
Ogni lezione prevede sempre la partecipazione attiva dei corsisti attraverso la sottoposizione di casi pratici di origine giuslavorista o di diretta esperienza dei corsisti.
Il termine per iscriversi scade il 24 marzo 2022.
Lavoratori autonomi occasionali: le FAQ della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
da Admin2Lo scorso 17 gennaio la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato le FAQ con tutti i dettagli relativi al nuovo obbligo di comunicazione preventiva introdotto dalla l. n. 215/2021 per i lavoratori autonomi occasionali.
Sostegno alla maternità e congedi: le indicazioni INPS
da Admin2Con la circolare n. 1 del 3 gennaio 2022 l’INPS ha fornito le prime indicazioni amministrative inerenti alle nuove misure disciplinate dall’articolo 1, commi 239 e 134, l. n. 234/2021 (legge di Bilancio 2022) in materia di tutela della maternità e della paternità per le lavoratrici e per i lavoratori autonomi e in materia di congedo obbligatorio e facoltativo di paternità per i lavoratori dipendenti.
Covid-19: quarantena, isolamento e periodo di comporto
da Admin2Con ordinanza del 5 gennaio 2022, il Tribunale di Asti ha affermato che la quarantena per positività al virus SARS-CoV-2 non rientra nel computo del periodo di comporto.
Il Giudice del Lavoro, in particolare, ha precisato che la ratio dell’art. 26, co. 1, del d.l. 18/2020 (applicabile ratione temporis) è quella di non far ricadere sul lavoratore le conseguenze dell’assenza dal lavoro che sia riconducibile causalmente alle misure di prevenzione e di contenimento previste dal legislatore e assunte con provvedimento dalle autorità al fine di limitare la diffusione del virus Covid-19, in tutte le ipotesi di possibile o acclarato contagio dal virus e a prescindere dallo stato di malattia, che – come ormai noto – può coesistere o meno con il contagio (caso dei positivi asintomatici).