Sul sito del Ministero del lavoro – a questo link – è disponibile la relazione conclusiva sul “Lavoro agile”, curata dal Gruppo di studio da me presieduto.
L’indagine condotta ha messo in evidenza l’esigenza di procedere a una ridefinizione della disciplina del lavoro agile. Non è un caso che già a partire da novembre 2019 siano state depositate diverse proposte di disegno di legge (due al Senato e otto alla Camera dei Deputati), proprio per il riordino della disciplina in materia di lavoro agile.
Tuttavia, nel corso dei lavori del Gruppo di studio è emerso, altrettanto chiaramente, come la ridefinizione di nuove regole non possa avvenire senza tener presente che i processi di trasformazione non sono ancora del tutto delineati. Dunque, le ipotesi da mettere in campo ben possono trovare il loro terreno ideale nel dialogo sociale e, cioè, nel confronto con le parti sociali.
È stato così intrapreso un intenso confronto per addivenire a un Protocollo congiunto al fine di individuare punti di convergenza sulle questioni più spinose e non regolate in modo efficace dalla legge, Protocollo che è stato poi sottoscritto lo scorso 7 dicembre.
Corte di Giustizia: lavoratori disabili e inidoneità sopravvenuta alla mansione
da Admin2Con la sentenza del 10 febbraio 2022, emessa nella causa C-485/20, la Corte di Giustizia ha affermato che l’articolo 5 della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, deve essere interpretato nel senso che la nozione di «soluzioni ragionevoli per i disabili» implica che un lavoratore, compreso quello che assolve un tirocinio post-assunzione, il quale, a causa della sua disabilità, sia stato dichiarato inidoneo ad esercitare le funzioni essenziali del posto da lui occupato, deve essere destinato ad un altro posto per il quale dispone delle competenze, delle capacità e delle disponibilità richieste, a meno che una tale misura non imponga al datore di lavoro un onere sproporzionato.
Licenziamento disciplinare e immediatezza del provvedimento espulsivo
da Admin2Con ordinanza n. 2869 del 31 gennaio 2022 la Corte di Cassazione, pronunciandosi in tema di licenziamento disciplinare, ha ribadito che l’immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore di lavoro, in quanto la non immediatezza della contestazione o del provvedimento espulsivo induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento ritenendo non grave o comunque non meritevole della massima sanzione la colpa del lavoratore.
La Corte ha ricordato che tale requisito deve essere inteso in senso relativo, potendo essere compatibile con un intervallo di tempo, più o meno lungo, quando l’accertamento e la valutazione dei fatti richieda uno spazio temporale maggiore ovvero quando la complessità della struttura organizzativa dell’impresa possa far ritardare il provvedimento di recesso.
Gruppo di studio “Lavoro agile”: la relazione conclusiva
da Admin2Sul sito del Ministero del lavoro – a questo link – è disponibile la relazione conclusiva sul “Lavoro agile”, curata dal Gruppo di studio da me presieduto.
L’indagine condotta ha messo in evidenza l’esigenza di procedere a una ridefinizione della disciplina del lavoro agile. Non è un caso che già a partire da novembre 2019 siano state depositate diverse proposte di disegno di legge (due al Senato e otto alla Camera dei Deputati), proprio per il riordino della disciplina in materia di lavoro agile.
Tuttavia, nel corso dei lavori del Gruppo di studio è emerso, altrettanto chiaramente, come la ridefinizione di nuove regole non possa avvenire senza tener presente che i processi di trasformazione non sono ancora del tutto delineati. Dunque, le ipotesi da mettere in campo ben possono trovare il loro terreno ideale nel dialogo sociale e, cioè, nel confronto con le parti sociali.
È stato così intrapreso un intenso confronto per addivenire a un Protocollo congiunto al fine di individuare punti di convergenza sulle questioni più spinose e non regolate in modo efficace dalla legge, Protocollo che è stato poi sottoscritto lo scorso 7 dicembre.
Covid-19: il nuovo decreto legge con l’allentamento delle restrizioni
da Admin2È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2022 il testo del decreto-legge 4 febbraio 2022, n. 5 che introduce misure urgenti in materia di certificazioni verdi Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo.
In particolare, sono state modificate le regole per la gestione della crisi pandemica in ambito scolastico e per i visitatori stranieri in Italia.
INL: i presupposti necessari per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale
da Admin2Con la nota n. 151 del 2 febbraio 2022, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito chiarimenti circa i presupposti necessari per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di cui all’art. 14 del d.lgs. n. 81/2008.
Obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali: le FAQ dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
da Admin2Con la nota n.109 del 27 gennaio 2022 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito ulteriori chiarimenti in relazione all’obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali di cui all’art. 13 d.l. n. 146/2021 conv. da l. n. 215/2021.
I chiarimenti, al fine di semplificarne la lettura, sono riportati sotto forma di FAQ.