Il prossimo 8 settembre (ore 15:00-16:30) si svolgerà il secondo incontro dei Webinar dello Studio Legale Albi dedicati ai temi di attualità per le strategie di gestione dei rapporti di lavoro.
Lo scorso 29 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 27 giugno 2022 n. 104 che attua la c.d. direttiva trasparenza.
Il decreto contiene importanti novità in tema di obblighi di informazione da trasmettere al lavoratore al momento dell’assunzione e contiene altre importanti modifiche per le tipologie flessibili, il patto di prova, alcuni profili specifici della disciplina dei licenziamenti.
Occorre pertanto che tutti i datori di lavoro procedano all’aggiornamento e all’integrazione delle modalità con cui gli obblighi di informazione sono stati fin qui assolti.
Cosa cambia allora nella fase dell’assunzione e nella gestione dei rapporti di lavoro? Come si predispone l’informazione nel nuovo quadro legale?
Nel Webinar si analizzerà la nuova disciplina che introduce modifiche e integrazioni a varie disposizioni di legge e che incide sulle varie tipologie contrattuali flessibili, sulla disciplina del patto di prova, su alcuni profili della disciplina dei licenziamenti, con un nuovo quadro sanzionatorio.
Modalità di Svolgimento e Costo per iscrizione
I Webinar si svolgeranno sulla piattaforma Microsoft Teams.
Il costo di ciascun Webinar è di 100,00 Euro oltre IVA e CAP per singolo partecipante e comprende la consegna del materiale didattico.
Le iscrizioni a uno o a più Webinar dovranno avvernire a mezzo e-mail all’indirizzo segreteria@studiolegalealbi.com entro le ore 12:00 del 2 settembre 2022 indicando:
– nome e cognome
– ente di appartenenza
– qualifica e ruolo professionale ricoperti presso l’ente.
I Webinar dello Studio Legale Albi: l’incontro sul decreto trasparenza il prossimo 8 settembre
da Admin2Il prossimo 8 settembre (ore 15:00-16:30) si svolgerà il secondo incontro dei Webinar dello Studio Legale Albi dedicati ai temi di attualità per le strategie di gestione dei rapporti di lavoro.
Lo scorso 29 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 27 giugno 2022 n. 104 che attua la c.d. direttiva trasparenza.
Il decreto contiene importanti novità in tema di obblighi di informazione da trasmettere al lavoratore al momento dell’assunzione e contiene altre importanti modifiche per le tipologie flessibili, il patto di prova, alcuni profili specifici della disciplina dei licenziamenti.
Occorre pertanto che tutti i datori di lavoro procedano all’aggiornamento e all’integrazione delle modalità con cui gli obblighi di informazione sono stati fin qui assolti.
Cosa cambia allora nella fase dell’assunzione e nella gestione dei rapporti di lavoro? Come si predispone l’informazione nel nuovo quadro legale?
Nel Webinar si analizzerà la nuova disciplina che introduce modifiche e integrazioni a varie disposizioni di legge e che incide sulle varie tipologie contrattuali flessibili, sulla disciplina del patto di prova, su alcuni profili della disciplina dei licenziamenti, con un nuovo quadro sanzionatorio.
Modalità di Svolgimento e Costo per iscrizione
I Webinar si svolgeranno sulla piattaforma Microsoft Teams.
Il costo di ciascun Webinar è di 100,00 Euro oltre IVA e CAP per singolo partecipante e comprende la consegna del materiale didattico.
Le iscrizioni a uno o a più Webinar dovranno avvernire a mezzo e-mail all’indirizzo segreteria@studiolegalealbi.com entro le ore 12:00 del 2 settembre 2022 indicando:
– nome e cognome
– ente di appartenenza
– qualifica e ruolo professionale ricoperti presso l’ente.
Convertito in legge il c.d. Decreto Aiuti
da Admin2È stata pubblicata la Legge 15 luglio 2022, n. 91, di conversione del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, riguardante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina».
Si segnalano le seguenti modifiche al decreto di interesse per le materie di lavoro:
– introduzione di una indennità una tantum a favore dei lavoratori con contratto part time ciclico verticale, di importo pari a 550 euro per l’anno 2022 (art. 2 bis);
– proroga dell’indennità per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di cui alla legge n. 145/2018 fino al 31 dicembre 2022 (art. 33 bis);
– proroga al 30 novembre 2022 della sospensione dei versamenti fiscali, contributivi e assicurativi a favore delle federazioni, associazioni e società sportive impegnate in competizioni nazionali e internazionali (art. 39, comma 1 bis).
L’INPS sulle novità relative all’assunzione di beneficiari del Reddito di cittadinanza
da Admin2Con il messaggio n. 2766 dell’11 luglio 2022, l’INPS fornisce alcuni chiarimenti interpretativi in merito alle modifiche previste dall’articolo 1, comma 74, lettera g), numero 1), della legge di Bilancio 2022 al comma 1 dell’articolo 8 del decreto-legge n. 4/2019
Tale ultima disposizione ha introdotto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore per i datori di lavoro che assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato, lavoratori percettori del Reddito di cittadinanza, nel limite dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro.
Le novità riguardano, in particolare, l’estensione delle fattispecie contrattuali incentivabili, includendo le assunzioni di soggetti beneficiari di Reddito di cittadinanza effettuate mediante contratti a tempo parziale e a tempo determinato; l’eliminazione dell’onere del datori di lavoro di comunicare preliminarmente le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale dedicata al Reddito di cittadinanza presso l’ANPAL, quale condizione di accesso all’esonero in oggetto.
L’Inps, inoltre, comunica la modifica del modulo telematico di domanda per il riconoscimento dell’esonero in oggetto denominato “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza – art. 8 del d.l. n. 4/2019” presente nella sezione “Portale delle Agevolazioni” (ex sezione DiResCo), al fine di recepire le modifiche sopra descritte, sia in ordine all’estensione delle fattispecie contrattuali incentivabili, sia rispetto all’introduzione dell’esonero in esame per le agenzie per il lavoro.
Cassazione: la retribuzione delle ferie
da Admin2La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20216 del 23 giugno 2022, ha dichiarato la nullità della clausola contrattuale del CCNL del trasporto aereo – secondo la quale era esclusa l’indennità integrativa di volo dalla base di calcolo della retribuzione nel periodo feriale – affermando che durante il periodo di ferie la retribuzione deve essere uguale a quella riconosciuta mensilmente.
La sentenza – che riguarda il periodo di ferie obbligatorio previsto dalla legge (art. 10 d.lgs. n. 66/2003) e non l’eventuale periodo ulteriore previsto dalla contrattazione collettiva, in relazione al quale l’autonomia collettiva può intervenire sulla determinazione della retribuzione – si fonda sui principi della Corte di giustizia Europea, secondo la quale una disposizione contrattuale di tal genere ha un effetto dissuasivo circa la fruizione delle ferie, che risulta incompatibile con i principi comunitari.
La sentenza avrà ripercussioni anche su eventuali altri contratti collettivi che prevedono durante le ferie trattamenti diversi e inferiori al trattamento ordinario in periodo lavorativo, atteso che tali previsioni, alla luce dei principi dettati dalla Suprema Corte, dovranno essere ritenute illegittime.
Bonus carburante: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per l’erogazione
da Admin2L’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 27/E del 14 luglio 2022, con cui si forniscono le istruzioni per l’erogazione, da parte del datore di lavoro privato ai propri dipendenti del Bonus carburante di cui all’articolo 2 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 512.
Cassazione: diverso trattamento sanzionatorio riservato ad altri dipendenti per inadempienze similari
da Admin2La Cassazione, nell’ordinanza del 13 luglio 2022, n. 22115, affronta il tema della sussistenza di giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento nel caso in cui un’analoga inadempienza commessa da altro dipendente sia stata valutata diversamente dal datore di lavoro.
Il ricorrente in cassazione faceva leva sui principi già posti dalla Suprema Corte in altre pronunce in virtù dei quali “seppur ai fini della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento sia irrilevante che un’analoga inadempienza commessa dall’altro dipendente sia stata diversamente valutata dal datore di lavoro, qualora risulti accertato che l’inadempimento del lavoratore sia tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario, tuttavia l’identità delle situazioni può privare il provvedimento espulsivo della sua base giustificativa”.
La Cassazione precisa che ciò deve essere letto sulla base dell’intero testo delle precedenti pronunce della Corte, le quali chiariscono che non si può porre a carico del datore di lavoro l’onere di fornire, per ciascun licenziamento, una motivazione del provvedimento adottato che sia comparata con le altre assunte in fattispecie analoghe; tuttavia, ove nel corso del giudizio non emergano quelle differenze che giustificano il diverso trattamento dei lavoratori, correttamente può essere valorizzata dal giudice l’esistenza di soluzioni differenti per casi uguali al fine di valutare la proporzionalità della sanzione adottata.