Entro il 30 giugno 2015 gli assicurati all’assicurazione generale obbligatoria, gestita dall’INPS, e all’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, gestita dall’INAIL, dipendenti da aziende che hanno collocato tutti i dipendenti in mobilità per cessazione dell’ attività lavorativa, i quali abbiano ottenuto in via giudiziale definitiva l’ accertamento dell’avvenuta esposizione all’ amianto per un periodo superiore a dieci anni e in quantità superiore ai limiti di legge e che, avendo presentato domanda successivamente al 2 ottobre 2003, abbiano conseguentemente ottenuto il riconoscimento dei benefici previdenziali di cui all’articolo 47 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, possono presentare domanda all’ INPS per il riconoscimento della maggiorazione secondo il regime vigente al tempo in cui l’esposizione si è realizzata ai sensi dell’articolo 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257, e successive modificazioni.
Messaggio Inps 2489 del 10.4.2015
Benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto
0 Commenti-da adminEntro il 30 giugno 2015 gli assicurati all’assicurazione generale obbligatoria, gestita dall’INPS, e all’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, gestita dall’INAIL, dipendenti da aziende che hanno collocato tutti i dipendenti in mobilità per cessazione dell’ attività lavorativa, i quali abbiano ottenuto in via giudiziale definitiva l’ accertamento dell’avvenuta esposizione all’ amianto per un periodo superiore a dieci anni e in quantità superiore ai limiti di legge e che, avendo presentato domanda successivamente al 2 ottobre 2003, abbiano conseguentemente ottenuto il riconoscimento dei benefici previdenziali di cui all’articolo 47 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, possono presentare domanda all’ INPS per il riconoscimento della maggiorazione secondo il regime vigente al tempo in cui l’esposizione si è realizzata ai sensi dell’articolo 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257, e successive modificazioni.
Messaggio Inps 2489 del 10.4.2015
RASSEGNA STAMPA 11.1.15 CORSO ALTA FORMAZIONE JOBS ACT
0 Commenti-da adminEcco una nuova rassegna stampa sul corso di alta formazione in diritto del lavoro promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
rassegna_11012015_jobsact_2.doc
Trattenimento in servizio fino al settantesimo anno di età
0 Commenti-da adminCassazione, sezione lavoro, ordinanza interlocutoria n. 23380 del 3 novembre 2014
La Sezione Lavoro, ritenendola di particolare importanza, ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione della configurabilità o meno in termini di diritto potestativo del trattenimento in servizio fino al 70° anno di età Continua a leggere
Jobs Act – d.d.l. n. 1428 approvato dal Senato il 9 ottobre 2014
0 Commenti-da adminIl d.d.l. n. A.S. 1428 di riforma del mercato del lavoro approvato dal Senato della Repubblica il 9 ottobre 2014 (il c.d. Jobs Act) esprime un modello destinato ad incidere profondamente sul diritto del lavoro nei suoi punti vitali. Continua a leggere
Il contratto a tempo determinato dopo la riforma del 2014
0 Commenti-da adminUn recente contributo di Pasqualino Albi sulla riforma del contratto a termine (d.l. n. 34/2014 conv. in l. n. 78/2014).
Il contributo è pubblicato nel volume curato da F. Carinci e G. Zilio Grandi, Le politiche del lavoro del Governo Renzi, atto I. Continua a leggere
La magnifica presenza dell’art. 18
0 Commenti-da adminUna riflessione di Pasqualino Albi sul dibattito suscitato dalla proposta di riforma dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
Albi IlTirreno 14.10.14