Cass., sez. lav., 2 maggio 2017, n. 10636 – Sui controlli difensivi occulti
La Suprema Corte, in linea con un proprio “risalente indirizzo”, ha affermato, nella sentenza n. 10636/2017, che l’adozione da parte del datore di lavoro di strumenti di controllo a carattere difensivo non necessita tout court del preventivo accordo con le rappresentanze sindacali né di alcuna specifica autorizzazione, in quanto volto a prevenire condotte illecite suscettibili di mettere in pericolo la sicurezza del patrimonio aziendale ed il regolare, corretto svolgimento della prestazione lavorativa.
In ogni caso, detto controllo non può assumere una portata tale da giustificare un sostanziale annullamento di ogni forma di garanzia della dignità e della riservatezza del lavoratore.
Sulla scorta di quanto affermato, dunque, si deve ritenere tendenzialmente ammissibile il controllo difensivo occulto, in quanto diretto all’accertamento di comportamenti illeciti diversi dal mero inadempimento della prestazione lavorativa, “purché l’attività di accertamento avvenga mediante modalità non eccessivamente invasive e rispettose delle garanzie di libertà e dignità dei dipendenti”.
Nel caso di specie, un dipendente di un centro commerciale è stato sorpreso a prelevare prodotti nel reparto dolciumi, per ben nove volte in sei giorni.
Il furto è stato ripreso da una telecamera installata nel magazzino dove operavano gli addetti delle agenzie esterne (non i dipendenti del centro commerciale).
Proroghe CIGS
0 Commenti-da adminMessaggio INPS n. 1873/2017 – Proroghe CIGS
L’INPS, con il messaggio del 4 maggio 2017, n. 1873, opera alcune precisazioni in merito alla proroga degli interventi straordinari di integrazione salariale, della durata massima di dodici mesi, in favore delle imprese che operano nelle aree di crisi industriale complessa.
In particolare, l’istituto previdenziale illustra le disposizioni contenute dal d.lgs. 24 settembre 2016, n. 185, che hanno novellato e integrato il d.lgs. n. 148/2015 – relativo alle integrazioni salariali per imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa – e fornisce alcune istruzioni procedurali, operative e contabili.
CCNL Gas Acqua
0 Commenti-da adminRinnovo CCNL gas acqua
ANFIDA, ANIGAS, ASSOGAS, CONFINDUSTRIA ENERGIA, IGAS, UTILITALIA e FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL gas acqua.
Tra i punti salienti, si rileva:
– Un aumento medio complessivo pari a 89 euro, comprensivo di minimi, produttività e welfare;
– Un aumento medio sui minimi rapportato al quinto livello, pari a 40 euro (maggio 2017) e a 28 euro (aprile 2018);
– Un montante complessivo di minimi e produttività pari a 1.576 euro;
– La verifica, prevista per il mese di giugno 2019, relativa allo scostamento del tasso di inflazione,
– Un incremento di cinque euro sulla sanità integrativa a partire da gennaio 2017;
– Un incremento di cinque euro a partire da gennaio 2018.
I controlli difensivi occulti
0 Commenti-da adminCass., sez. lav., 2 maggio 2017, n. 10636 – Sui controlli difensivi occulti
La Suprema Corte, in linea con un proprio “risalente indirizzo”, ha affermato, nella sentenza n. 10636/2017, che l’adozione da parte del datore di lavoro di strumenti di controllo a carattere difensivo non necessita tout court del preventivo accordo con le rappresentanze sindacali né di alcuna specifica autorizzazione, in quanto volto a prevenire condotte illecite suscettibili di mettere in pericolo la sicurezza del patrimonio aziendale ed il regolare, corretto svolgimento della prestazione lavorativa.
In ogni caso, detto controllo non può assumere una portata tale da giustificare un sostanziale annullamento di ogni forma di garanzia della dignità e della riservatezza del lavoratore.
Sulla scorta di quanto affermato, dunque, si deve ritenere tendenzialmente ammissibile il controllo difensivo occulto, in quanto diretto all’accertamento di comportamenti illeciti diversi dal mero inadempimento della prestazione lavorativa, “purché l’attività di accertamento avvenga mediante modalità non eccessivamente invasive e rispettose delle garanzie di libertà e dignità dei dipendenti”.
Nel caso di specie, un dipendente di un centro commerciale è stato sorpreso a prelevare prodotti nel reparto dolciumi, per ben nove volte in sei giorni.
Il furto è stato ripreso da una telecamera installata nel magazzino dove operavano gli addetti delle agenzie esterne (non i dipendenti del centro commerciale).
Controlli a distanza e consenso del lavoratore
0 Commenti-da adminCass., sez. III penale, 8 maggio 2017, n. 22148 – controlli a distanza e consenso del lavoratore
In data 8 maggio 2017, la sezione penale della Corte di Cassazione ha ribadito che costituisce reato l’installazione, da parte del datore di lavoro, di telecamere per il controllo dei lavoratori, se tale installazione non è preceduta da un accordo sindacale o dall’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro.
A nulla rileva, infatti, la circostanza che il controllo a distanza sia avvenuto con il consenso dei lavoratori.
Secondo la Suprema Corte, “la diseguaglianza di fatto e quindi l’indiscutibile e maggiore forza economico – sociale dell’imprenditore, rispetto a quella del lavoratore, dà conto della ragione per la quale la procedura codeterminativa sia da ritenersi inderogabile, potendo alternativamente essere sostituita dall’autorizzazione della direzione territoriale del lavoro, nel solo caso di mancato accordo tra datore di lavoro e rappresentanze sindacali, ma non invece dal consenso dei singoli lavoratori, poiché, a conferma della sproporzione esistente tra le rispettive posizioni, basterebbe al datore di lavoro fare firmare a costoro, all’atto dell’assunzione, una dichiarazione con cui accettano l’introduzione di qualsiasi tecnologia di controllo per ottenere un consenso viziato dal timore della mancata assunzione”.
La responsabilità solidale negli appalti pubblici
0 Commenti-da adminIl prossimo 7 giugno a Milano parteciperò ad una iniziativa formativa promossa da Optime in tema di responsabilità solidale negli appalti pubblici.
Sarà l’occasione per un approfondimento sulle recenti novità normative da osservare alla luce dell’evoluzione giurisprudenziale sul tema.
Il jobs act del lavoro autonomo
0 Commenti-da adminIl prossimo 6 giugno parteciperò all’iniziativa promossa da Optime a Milano sul Jobs Act del lavoro autonomo.
Mi occuperò in particolare dello stato dell’arte in tema di collaborazioni etero-organizzate.
L’iniziativa sarà replicata a Roma il prossimo 21 giugno.