Circolare INPS, n. 82/2017 – Il certificato telematico di gravidanza
In virtù di quanto disposto dal Testo unico sulla maternità/paternità, così come modificato dal d.lgs. n. 179/2016 (il c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale) è stata demandata all’INPS la definizione delle modalità operative di trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e di interruzione della gravidanza.
Pertanto, l’istituto previdenziale, con una circolare del 4 maggio, ha definito le procedure di trasmissione e consultazione dei certificati: nello specifico, questi ultimi devono essere trasmessi, in via telematica, da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, collegandosi all’apposito servizio presente sul sito dell’INPS, nella sezione riservata ai “Medici certificatori”.
Con la trasmissione telematica del certificato, il datore di lavoro, accedendo nell’area dedicata del sito con le proprie credenziali, potrà prenderne visione, previo inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato.
La circolare disciplina altresì un regime transitorio, pari a tre mesi dalla data di pubblicazione della circolare, nel corso del quale è possibile, per il medico, procedere al rilascio cartaceo dei certificati di gravidanza e di interruzione di gravidanza.
Smart Working e Jobs Act autonomi in Gazzetta Ufficiale
0 Commenti-da adminE’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 22 maggio 2017 n. 81 recante le “misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.
La riforma assume particolare rilevanza nell’attuale quadro normativo: viene rafforzato il sistema di tutele economiche e sociali per i lavoratori autonomi e introdotto – a seguito di un lungo dibattito – il c.d. lavoro agile, ovvero una nuova modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato, che si svolge in parte all’interno e in parte all’esterno dei locali aziendali, entro i soli limiti di durata massima dell’orario giornaliero e settimanale derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
La nuova disciplina è vigente dal 14 giugno 2017.
Smart Working e lavoro autonomo: Firenze 11.7.17
0 Commenti-da adminIn data 10 maggio 2017 è stato approvato definitivamente il disegno di legge recante le “misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.
La riforma assume particolare rilevanza nell’attuale quadro normativo: viene rafforzato il sistema di tutele economiche e sociali per i lavoratori autonomi e introdotto – a seguito di un lungo dibattito – il c.d. lavoro agile, ovvero una nuova modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato, che si svolge in parte all’interno e in parte all’esterno dei locali aziendali, entro i soli limiti di durata massima dell’orario giornaliero e settimanale derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
Ti Forma promuove un primo evento formativo sul tema per il prossimo 11 luglio, a Firenze, dalle ore 10 alle ore 14.
Relatore il Prof. Avv. Pasqualino Albi, Ordinario di Diritto del lavoro, Università di Pisa.
Ecco il programma il convegno.
Il d.lgs. n. 254/2016 e la responsabilità sociale delle imprese
0 Commenti-da adminIn virtù di quanto disposto dal d.lgs. n. 254/2016, che ha attuato la direttiva 2014/95/UE, le imprese di grandi dimensioni devono depositare una dichiarazione individuale di carattere non finanziario sul proprio andamento, sui propri risultati e sull’impatto dalla propria attività dal punto di vista ambientale, sociale, della gestione del personale, del rispetto dei diritti umani e della lotta alla corruzione.
Tale rendicontazione è obbligatoria per i soggetti indicati dall’art. 2 del medesimo testo normativo, ovvero per gli enti di interesse pubblico che abbiano avuto, in media, durante l’esercizio finanziario, un numero di dipendenti superiore a cinquecento e, alla data di chiusura del bilancio, abbiano superato almeno uno dei seguenti limiti dimensionali:
a) totale dello stato patrimoniale di 20 milioni di euro;
b) totale dei ricavi nette delle vendite e delle prestazioni di 40 milioni di euro.
La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria pari, nel minimo, ad euro 20.000 e, nel massimo , ad euro 100.000.
Il certificato telematico di gravidanza
0 Commenti-da adminCircolare INPS, n. 82/2017 – Il certificato telematico di gravidanza
In virtù di quanto disposto dal Testo unico sulla maternità/paternità, così come modificato dal d.lgs. n. 179/2016 (il c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale) è stata demandata all’INPS la definizione delle modalità operative di trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e di interruzione della gravidanza.
Pertanto, l’istituto previdenziale, con una circolare del 4 maggio, ha definito le procedure di trasmissione e consultazione dei certificati: nello specifico, questi ultimi devono essere trasmessi, in via telematica, da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, collegandosi all’apposito servizio presente sul sito dell’INPS, nella sezione riservata ai “Medici certificatori”.
Con la trasmissione telematica del certificato, il datore di lavoro, accedendo nell’area dedicata del sito con le proprie credenziali, potrà prenderne visione, previo inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato.
La circolare disciplina altresì un regime transitorio, pari a tre mesi dalla data di pubblicazione della circolare, nel corso del quale è possibile, per il medico, procedere al rilascio cartaceo dei certificati di gravidanza e di interruzione di gravidanza.
Garanzia giovani: il rapporto Anpal
0 Commenti-da adminRapporto ANPAL – I dati relativi alla Garanzia Giovani al 31 dicembre 2016
In data 3 maggio 2017, è stato pubblicato, sul sito dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, un rapporto che presenta “i dati al 31 dicembre 2016 relativi agli interventi finanziari della Garanzia Giovani e rivolti ai 15-29enni che non lavorano, non studiano e non si formano (NEET)”.
Il NEET, si ricorda, è un bonus occupazione, che premia con sconti contributivi i datori di lavoro che assumono giovani tra i sedici e i ventinove anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, che non studiano e non lavorano.
Detto rapporto contiene informazioni sulla partecipazione al programma, sui servizi e le politiche attive offerte ai giovani, in particolare sull’inserimento lavorativo di questi ultimi, e contiene un focus sul bonus occupazionale, con un allegato statistico contenente i dati di attuazione.
L’organizzazione del ministero del lavoro
0 Commenti-da adminIl d.p.r. n. 57/2017 – il nuovo regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
In data 5 maggio 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il d.p.r. 15 marzo 2017, n. 57, contenente il regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Detto regolamento ha ridisegnato le funzioni e le attribuzioni del Ministero, in un’ottica di una generale modernizzazione e razionalizzazione del funzionamento dell’organo.
In particolare, in virtù di quanto disposto dall’art. 2 del d.p.r., il Ministero, “per l’espletamento dei compiti ad esso demandati”, è articolato in:
a) Un Segretariato generale;
b) Otto direzioni generali
c) Un posto funzione dirigenziale per i compiti di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza;
d) Due posti funzione dirigenziale di livello generale;
e) Cinquanta posti funzione di livello dirigenziale non generale.
Le otto direzioni sono le seguenti:
1) Direzione generale per le politiche del personale, l’innovazione organizzativa, il bilancio – Ufficio procedimenti disciplinari;
2) Direzione generale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione;
3) Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali;
4) Direzione generale degli ammortizzatori sociali e della formazione;
5) Direzione generale per le politiche previdenziali;
6) Direzione generale per l’inclusione e le politiche sociali;
7) Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione;
8) Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese.