Con la circolare del 22 novembre 2017, n. 172 l’INPS ha inteso fornire le prime indicazioni operative in tema di Reddito di Inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà introdotta dal d.lgs. n. 147/2017.
In particolare, si specifica che il ReI verrà erogato dall’INPS mediante l’utilizzo di una carta di pagamento elettronica, denominata “Carta ReI”, previa presentazione di apposita domanda e della dichiarazione DSU dalla quale sia rilevabile la situazione economica di bisogno.
Il ReI è compatibile, entro determinati limiti, con lo svolgimento di attività lavorativa. È invece incompatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.
Il ReI: alcuni chiarimenti
0 Commenti-da adminCon la circolare del 22 novembre 2017, n. 172 l’INPS ha inteso fornire le prime indicazioni operative in tema di Reddito di Inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà introdotta dal d.lgs. n. 147/2017.
In particolare, si specifica che il ReI verrà erogato dall’INPS mediante l’utilizzo di una carta di pagamento elettronica, denominata “Carta ReI”, previa presentazione di apposita domanda e della dichiarazione DSU dalla quale sia rilevabile la situazione economica di bisogno.
Il ReI è compatibile, entro determinati limiti, con lo svolgimento di attività lavorativa. È invece incompatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.
Approvata la legge sul Whistleblowing
0 Commenti-da adminNella seduta di mercoledì 15 novembre, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, apportando modifiche ai decreti legislativi nn. 231/2001 e 165/2001, rispettivamente in materia di impiego privato e di impiego pubblico.
Tale disciplina è volta a garantire la riservatezza dell’identità del dipendente che segnala i presunti illeciti ed a neutralizzare potenziali misure ritorsive poste in essere ai danni del segnalante.
Assenza ingiustificata e legittimità del licenziamento
0 Commenti-da adminLa Corte di Cassazione con sentenza n. 26465 dell’8 novembre 2017 ha ritenuto ingiustificata l’assenza dal posto di lavoro, ancorché fondata su uno stato di malattia esistente, quando vi sia stata “omissione del comportamento attivo prescritto a carico del lavoratore”. Pertanto “il protrarsi dell’assenza non assistita dall’adempimento degli obblighi [prescritti] costituisce inadempimento così grave da giustificare il licenziamento”.
Nel caso di specie, il lavoratore, a seguito di un periodo di malattia, non era rientrato sul posto di lavoro, omettendo di comunicare le ragioni della “nuova” assenza, protrattasi per un periodo superiore a quattro giorni.
Potere disciplinare e lavoro subordinato
0 Commenti-da adminIn tema di accertamento dei presupposti della subordinazione, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 23846 del 2017 ha precisato che “l’assenza di un potere disciplinare non può, di per sé, comportare la negazione del vincolo di subordinazione”.
Nel caso di specie, la Corte territoriale aveva ravvisato la sussistenza del potere disciplinare “nell’esistenza di un codice di comportamento preventivo e nell’attribuzione del potere di indurne l’applicazione in capo al datore, pur entro i limiti fisiologici di prestazioni standardizzate soggette a continui controlli e diretti interventi di correzione che lasciano uno spazio minore all’esplicazione del potere disciplinare datoriale così come è inteso comunemente”.
Smart working e obblighi di comunicazione
0 Commenti-da adminDal 15 novembre 2017 è possibile inoltrare al Ministero del Lavoro gli accordi individuali per lo svolgimento della prestazione in modalità agile, attraverso la piattaforma telematica disponibile al link https://servizi.lavoro.gov.it/smartworking .
Inoltre, è a disposizione degli utenti una guida contenente le istruzioni sulla compilazione e la comunicazione telematica degli accordi.
Quinquennio mobile: la circolare ministeriale
0 Commenti-da adminCon la Circolare n. 17 dell’8 novembre 2017, il Ministero del Lavoro ha inteso fornire chiarimenti in merito alle modalità di computo della durata massima dei trattamenti di integrazione salariale di cui al d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148.
Il provvedimento ministeriale si sofferma sui concetti di “quinquennio mobile” e “biennio mobile”, quali basi di computo per la definizione della durata massima dei trattamenti conseguenti a sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa.