Ecco il programma del Corso di alta formazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il link per iscriversi.
Le iscrizioni rimarranno aperte fino al prossimo giovedì 21 marzo.
L’impianto di quest’anno prosegue nel suo sforzo innovativo per affrontare il profondo e radicale processo di trasformazione del diritto del lavoro.
Il nesso fra le transizioni (ecologica e digitale) ed il benessere organizzativo continua ad essere il punto nevralgico del percorso formativo e diventa una delle nuove chiavi di lettura del diritto del lavoro.
Il percorso formativo specialistico è finalizzato ad offrire uno slancio qualitativo nella gestione delle risorse umane nei luoghi di lavoro e, anche attraverso la modalità della videoconferenza, intende rafforzare la sua funzione di laboratorio di idee e di confronto fra pubblici e privati operatori, funzione che ha avuto importanti riconoscimenti.
Il corso inizierà il 5 aprile 2024 per concludersi il 24 maggio 2024. Sono previste 7 lezioni di 4 ore ciascuna. E’ inoltre prevista una giornata dedicata alla presentazione dei Project Work.
Il corso esaminerà i temi che sono al centro dell’interesse degli operatori fra i quali il contratto a tempo determinato, i licenziamenti, la salute e la sicurezza sul lavoro, le relazioni sindacali e le tecniche di contrattazione aziendale, la privacy ed il tema specifico della gestione dei rapporti di lavoro nelle società pubbliche, da sempre oggetto di particolare interesse nel percorso formativo della Scuola Sant’Anna e di Ti Forma.
Se il part-time è a tempo pieno
da Admin2Cass. civ., sez. lav., sent. 19/02/2024, n. 4350
La Cassazione, con la sentenza segnalata, ha ribadito che un contratto di lavoro stipulato part-time, in ossequio al principio di effettività dello svolgimento del rapporto, può ritenersi implicitamente novato, per fatti concludenti, in contratto a tempo pieno. Ciò avviene in caso di costante e prolungata richiesta datoriale di lavoro supplementare e straordinario, fino ad approssimarsi all’orario normale di lavoro, con adesione del lavoratore. Questi può richiedere al giudice l’accertamento della trasformazione del rapporto in contratto full time.
L’accertamento della trasformazione del rapporto è questione di fatto, rimessa ai giudici di merito, e in seguito ad essa non vi è più spazio per applicare la disciplina prevista in materia di lavoro a tempo parziale, dovendosi al contrario ritenere che al prestatore di lavoro derivano tutti i diritti, ad es. di natura retributiva, conseguenti ad un ordinario rapporto di lavoro a tempo pieno.
Licenziamento disciplinare irrogato oltre i termini di contratto collettivo e reintegra
da Admin2Cass civ., sez. lav., ord. 01/03/2024, n. 5485
La Cassazione recentemente si è pronunciata sulle conseguenze della comunicazione del licenziamento disciplinare oltre i termini previsti dal contratto collettivo applicabile al rapporto.
Il lavoratore licenziato, soccombente in entrambi i gradi di merito, ricorreva per Cassazione lamentando la violazione della previsione del contratto collettivo applicato in azienda, secondo cui se il provvedimento non viene irrogato entro sei giorni dalla ricezione delle giustificazioni, queste si devono ritenere accolte, senza possibilità di una proroga unilaterale del termine da parte del datore. La Cassazione ha ritenuto fondato il motivo di ricorso, affermando la vincolatività per il datore di tali termini, che arricchiscono il diritto di difesa del dipendente.
La conseguenza della violazione dei termini, non avendo natura meramente procedurale ma sostanziale, comporta l’insussistenza del fatto contestato e, quindi, l’applicazione della tutela reintegratoria attenuata ai sensi dell’art. 18, co. 4, dello Statuto.
La Cassazione sulla prova dell’aliunde nell’indennità per licenziamento illegittimo
da Admin2Cass. civ., sez. lav., ord. 01/03/2024, n. 5588
Una società, già condannata alla reintegra di un dipendente e al pagamento dell’indennità risarcitoria ex art. 18 Stat. lav. (nel testo anteriore al 2012) per l’assenza della giusta causa di licenziamento, ricorreva per Cassazione ribadendo tanto la proporzionalità del licenziamento quanto l’eccezione di detrazione dell’aliunde perceptum e percipiendum.
La Cassazione, dopo aver rigettato il primo ordine di doglianze, ha affrontato il secondo tema affermando, conformemente ai suoi precedenti, che l’onere della prova dell’aliunde perceptum e percipiendum è a carico del datore di lavoro, che è tenuto a fornire indicazioni puntuali dell’esercizio di un’attività lavorativa, allegando circostanze di fatto specifiche, rivelandosi inammissibili richieste probatorie generiche o meramente esplorative; per quanto riguarda l’aliunde percipiendum in particolare, il datore deve allegare le circostanze specifiche da cui sia possibile desumere, anche presuntivamente, che la professionalità avrebbe potuto essere impiegata, in relazione alle situazioni di mercato, per il conseguimento di nuovi guadagni. Il ricorso è stato quindi integralmente rigettato a causa della genericità delle deduzioni della società in tal senso.
L’Agenzia delle Entrate torna sulla detassazione dei premi di risultato
da Admin2Con una recente risposta a interpello (n. 59 del 5 marzo 2024) l’Agenzia delle Entrate puntualizza nuovamente le condizioni per l’applicazione del regime fiscale agevolato ai premi di risultato.
L’Agenzia ricorda che sono distinte la strutturazione dei premi, rimessa alla contrattazione collettiva, e i requisiti per il regime fiscale agevolato. Quest’ultimo è rimesso alle condizioni che:
Per questo l’Agenzia ha ritenuto che non potesse fruire del regime di tassazione agevolata il premio di risultato oggetto dell’interpello, che era erogato in base al raggiungimento di obbiettivi fissi e che prevedevano voci a contenuto «incrementale» non come condizione per l’erogazione del premio ma solo per l’applicazione della detassazione.
Corso di alta formazione 2024: aperte le iscrizioni
da Admin2Ecco il programma del Corso di alta formazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il link per iscriversi.
Le iscrizioni rimarranno aperte fino al prossimo giovedì 21 marzo.
L’impianto di quest’anno prosegue nel suo sforzo innovativo per affrontare il profondo e radicale processo di trasformazione del diritto del lavoro.
Il nesso fra le transizioni (ecologica e digitale) ed il benessere organizzativo continua ad essere il punto nevralgico del percorso formativo e diventa una delle nuove chiavi di lettura del diritto del lavoro.
Il percorso formativo specialistico è finalizzato ad offrire uno slancio qualitativo nella gestione delle risorse umane nei luoghi di lavoro e, anche attraverso la modalità della videoconferenza, intende rafforzare la sua funzione di laboratorio di idee e di confronto fra pubblici e privati operatori, funzione che ha avuto importanti riconoscimenti.
Il corso inizierà il 5 aprile 2024 per concludersi il 24 maggio 2024. Sono previste 7 lezioni di 4 ore ciascuna. E’ inoltre prevista una giornata dedicata alla presentazione dei Project Work.
Il corso esaminerà i temi che sono al centro dell’interesse degli operatori fra i quali il contratto a tempo determinato, i licenziamenti, la salute e la sicurezza sul lavoro, le relazioni sindacali e le tecniche di contrattazione aziendale, la privacy ed il tema specifico della gestione dei rapporti di lavoro nelle società pubbliche, da sempre oggetto di particolare interesse nel percorso formativo della Scuola Sant’Anna e di Ti Forma.
Un convegno per presentare il corso di alta formazione in diritto del lavoro
da Admin2