Il prossimo 13 luglio 2019 parteciperò al dibattito su innovazione, sostenibilità e lavoro, dal titolo “Mismatch e competenze per i lavori del futuro: La persona fulcro dei processi di produzione”, nell’ambito del Festival “Luci sul Lavoro”, che si terrà a Montepulciano nei giorni 11, 12 e 13 luglio.
In un quadro sociale ed economico profondamente cambiato e soggetto ancora a mutamenti irreversibili è imprescindibile interrogarsi su quale debba essere il modello di lavoro che sia compatibile con l’innovazione e con lo sviluppo sostenibile.
Muovendo da questa premessa è necessario sviluppare una riflessione sul ruolo dell’autonomia collettiva e dunque delle organizzazioni sindacali nell’individuare nuovi obiettivi e nuove finalità che realizzino la protezione del lavoro in una dimensione compatibile con lo sviluppo sostenibile.
Lungo questa linea assumono un peso particolare i temi del welfare aziendale, del lavoro digitale, dello smart working, di una flessibilità che renda compatibili i tempi di vita con i tempi di lavoro e con la sicurezza, intesa sia come sicurezza sul lavoro, sia come sicurezza occupazionale.
Il rapporto di lavoro nell’era di internet e dei social network
0 Commenti-da brandonIl prossimo 14 ottobre a Firenze, presso la sede di Ti Forma, terrò un seminario dal titolo “Il rapporto di lavoro nell’era di internet e dei social network”.
Il ricorso alle nuove tecnologie ha rivoluzionato non solo le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, ma anche le modalità di esercizio dei tradizionali poteri attribuiti al datore di lavoro.
Nel corso dell’incontro mi soffermerò, tra le altre cose, sulla disciplina dei controlli a distanza e sui profili privacy connessi all’esercizio di tale potere.
L’iniziativa è destinata a Direttori, AD, Responsabili delle Risorse Umane, Responsabili e operatori dell’ufficio Legale.
Trasferimento e licenziamento
0 Commenti-da brandonCon l’ordinanza 4 settembre 2019, n. 22100 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso formulato da un lavoratore licenziato per assenza ingiustificata dal servizio successiva alla comunicazione del trasferimento.
Nel caso di specie, il lavoratore era stato trasferito presso un altro ufficio e si era assentato dal lavoro, invocando un inadempimento datoriale, in ragione dell’insussistenza delle ragioni poste a fondamento del provvedimento di trasferimento.
Con la decisione in esame, il Supremo Collegio ha confermato l’orientamento della Corte d’Appello, che aveva ritenuto che le ragioni addotte dalla società, come precisate nella memoria difensiva del primo grado, fossero sufficienti a giustificare il trasferimento del dipendente.
Il nuovo Codice della Crisi di impresa
0 Commenti-da brandonIl prossimo 25 settembre alle ore 15:00 presso la Camera di Commercio di Pisa parteciperò, in qualità di relatore, al seminario di approfondimento promosso da Confapi sul tema del Nuovo Codice della Crisi di Impresa.
Con il nuovo Codice cambia in maniera rilevante la disciplina relativa alla diagnosi precoce dello stato di difficoltà e alla salvaguardia della capacità imprenditoriale.
Il Seminario costituirà l’occasione per indagare anche le novità introdotte dalla riforma in merito al rapporto tra crisi di impresa e rapporti di lavoro.
L’evento è valido ai fini della concessione dei crediti formativi per i dottori commercialisti e per gli avvocati.
Licenziamenti, rimedi e modelli di tutela
0 Commenti-da brandonIl prossimo 19 settembre presso la sede di Utilitalia, a Roma, interverrò nel corso di un Seminario dedicato al tema dei “Licenziamenti individuali e collettivi, rimedi e modelli di tutela”, organizzato dall’Accademia dei Servizi Pubblici.
In particolare, mi occuperò di delineare i confini della fattispecie del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, affrontando le delicate questioni connesse al regime sanzionatorio conseguente alla declaratoria di illegittimità del recesso datoriale.
Il mio intervento si inserisce nell’ambito di un Corso finalizzato a fornire ai partecipanti un quadro esaustivo della disciplina delle diverse tipologie di licenziamento individuale e collettivo, anche attraverso l’analisi della giurisprudenza più recente.
Innovazione, sostenibilità, lavoro
0 Commenti-da adminIl prossimo 13 luglio 2019 parteciperò al dibattito su innovazione, sostenibilità e lavoro, dal titolo “Mismatch e competenze per i lavori del futuro: La persona fulcro dei processi di produzione”, nell’ambito del Festival “Luci sul Lavoro”, che si terrà a Montepulciano nei giorni 11, 12 e 13 luglio.
In un quadro sociale ed economico profondamente cambiato e soggetto ancora a mutamenti irreversibili è imprescindibile interrogarsi su quale debba essere il modello di lavoro che sia compatibile con l’innovazione e con lo sviluppo sostenibile.
Muovendo da questa premessa è necessario sviluppare una riflessione sul ruolo dell’autonomia collettiva e dunque delle organizzazioni sindacali nell’individuare nuovi obiettivi e nuove finalità che realizzino la protezione del lavoro in una dimensione compatibile con lo sviluppo sostenibile.
Lungo questa linea assumono un peso particolare i temi del welfare aziendale, del lavoro digitale, dello smart working, di una flessibilità che renda compatibili i tempi di vita con i tempi di lavoro e con la sicurezza, intesa sia come sicurezza sul lavoro, sia come sicurezza occupazionale.
Integrazioni salariali e contratti a tempo determinato
0 Commenti-da adminCon la decisione 20 giugno 2019, nella causa n. C-72/18, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che è contraria al Diritto dell’Unione una normativa nazionale che attribuisca un’integrazione salariale, legata all’anzianità di servizio, solo ai dipendenti occupati con contratto a tempo indeterminato.
Nel caso esaminato dalla Corte non sussistono, infatti, ragioni oggettive atte a giustificare l’esclusione dei dipendenti con contratto a termine dal beneficio dell’integrazione salariale riconosciuto, invece, ai lavoratori assunti a tempo indeterminato.