Restituzione dell’indennità di disoccupazione e illegittimità del contratto a termine
Cass. civ., sez. lav., ord. Interlocutoria 21 agosto 2024, n. 22985
Il lavoratore che, a seguito di scadenza di un contratto a termine, abbia fruito dell’indennità di disoccupazione, deve restituire all’INPS le somme percepite nel caso in cui venga accertata l’illegittimità del contratto a termine, con ricostituzione del rapporto a tempo indeterminato?
Il diritto a percepire l’indennità di disoccupazione è condizionato alla presenza di uno stato di disoccupazione involontaria che, retroattivamente, viene meno con la sentenza che ricostituisce ex tunc il rapporto a tempo indeterminato. Ma la stessa sentenza, secondo l’art. 28, co. 2, d.lgs. 81/2015, condanna il datore a pagare un’indennità risarcitoria omnicomprensiva il cui importo massimo è limitato a 12 mensilità di retribuzione.
Secondo la Sezione Lavoro della Cassazione, tale limitazione può rendere la tutela risarcitoria inidonea a realizzare la garanzia di sostegno al reddito cui è finalizzata l’indennità di disoccupazione, impedendo di considerare realmente venuto meno, per il periodo intermedio, lo stato di disoccupazione. Per questo, con l’ordinanza in oggetto la Sezione lavoro ha rimesso alle Sezioni Unite la questione, affinché venga chiarito a quali condizioni ricorre la ripetizione dell’indebito.