Integrazioni salariali e contratti a tempo determinato
Con la decisione 20 giugno 2019, nella causa n. C-72/18, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che è contraria al Diritto dell’Unione una normativa nazionale che attribuisca un’integrazione salariale, legata all’anzianità di servizio, solo ai dipendenti occupati con contratto a tempo indeterminato.
Nel caso esaminato dalla Corte non sussistono, infatti, ragioni oggettive atte a giustificare l’esclusione dei dipendenti con contratto a termine dal beneficio dell’integrazione salariale riconosciuto, invece, ai lavoratori assunti a tempo indeterminato.
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