Licenziamento collettivo illegittimo e tutele crescenti
Con la decisione 26 febbraio 2019, n. 1366 il Tribunale di Napoli ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato al lavoratore per mancato rispetto dell’iter procedurale di cui alla legge n. 223/1991.
Nel caso di specie, il dipendente, licenziato per giustificato motivo oggettivo consistente nel recesso dal contratto di appalto, era stato precedentemente assunto con contratto a tutele crescenti.
Il giudice di prime cure ha ritenuto applicabile la disciplina di cui al d.lgs. n. 23/2015 ed ha altresì tenuto conto della pronuncia della Corte Costituzionale n. 194/2018, riconoscendo al lavoratore un’indennità risarcitoria pari a quattro mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto.
Nel determinare l’importo dell’indennità ha tenuto conto del comportamento datoriale e della completa omissione della procedura di cui alla legge n. 223/1991, delle non ridotte dimensioni dell’attività economica, nonché della breve durata del rapporto di lavoro del ricorrente alle dipendenze della società (meno di un anno).
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