GPS e mezzi di raccolta dei rifiuti
Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali, 24.5.2017, n. 247
Il Garante per la protezione dei dati personali, a seguito di una richiesta di verifica preliminare presentata da un’azienda che si occupa di raccolta dei rifiuti, ha stabilito che il sistema di Gps installato sui veicoli aziendali in dotazione ad autisti ed operai non può comportare un monitoraggio costante dei lavoratori.
In particolare, il Garante ha rilevato che i dati delle coordinate geografiche non possono considerarsi anonimi, in quanto, sebbene il sistema di geolocalizzazione non comporti un’associazione diretta ai singoli operatore, l’incrocio di tali dati con il “sistema turni” permette di risalire all’identità del dipendente.
Il Garante rimarca la necessità di trattare solo i dati necessari, pertinenti e non eccedenti, entro limiti temporali congrui rispetto alle finalità perseguite. Trascorso tale termine di conservazione, i medesimi potranno essere “storicizzati” in forma anonima.
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