Il potere di indizione dell’assemblea sindacale
Cass., Sez. Un., 6.6.2017, n. 13978 – Il potere di indizione dell’assemblea sindacale
Con una pronuncia dello scorso 6 giugno, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ritenuto sussistente la legittimazione della singola componente della rappresentanza sindacale unitaria ad indire assemblee sindacali ai sensi dell’art. 20 stat. lav.
In giurisprudenza, sul punto, erano presenti orientamenti contrastanti.
Secondo una prima ricostruzione, la Corte aveva affermato la natura di organo collegiale della r.s.u. – che delibera a maggioranza – escludendo, pertanto, che la singola componente potesse esercitare il potere di indizione dell’assemblea (Cass., n. 2885/2002). Accanto a quest’ultima, coesisteva la tesi di segno contrario, in base alla quale il diritto di assemblea poteva essere riconosciuto anche a ciascun componente della r.s.u., purché eletto nelle liste di un sindacato munito di rappresentatività ai sensi dell’art. 19 stat. lav. (Cass., n. 15437/2014).
Le Sezioni Unite si sono pronunciate con una decisione in linea con quest’ultimo orientamento, motivando le proprie ragioni facendo aggio su quanto disposto dagli artt. 19 e 20 stat. lav. (il quale, si ricorda, prevede espressamente che le riunioni possano essere “indette, singolarmente o congiuntamente, dalle rappresentanze sindacali aziendali nell’unità produttiva”), nonché sull’accordo interconfederale del 20 dicembre 1993.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!