il nuovo CCNL metalmeccanici
Il 26 novembre 2016 Confindustria, Federmeccanica, Assistal, Fim-Cis, Fiom-Cigl e Uilm hanno sottoscritto l’ipotesi di contratto nazionale dei metalmeccanici.
Il contratto verrà sopposto alla consultazione dei lavoratori interessati nelle giornate del 19, 20, 21 dicembre. Con il raggiungimento della maggioranza semplice dei lavoratori coinvolti, l’intesa si dovrà ritenere efficace con riferimento al periodo 2016/2019.
Tra le principali novità, si prevede la corresponsione di una somma forfettaria una tantum, a favore dei lavoratori in forza dal 1° marzo 2017.
Per quanto concerne la retribuzione, per il 2016 sono confermati gli importi in essere; dal 2017, invece, nel mese di maggio di ogni anno, le parti dovranno calcolare gli incrementi dei minimi contrattuali, operando un adeguamento sulla base dell’inflazione . Nel mese di giugno 2017 si prenderà a riferimento il tasso medio di variazione del 2016 sul 2015.
In merito all’assistenza integrativa, con effetto dal 1° ottobre 2017, tutti i lavoratori saranno iscritti a MetaSalute, salvo rinuncia scritta. Inoltre, le aziende attiveranno i cd. “flexible benefits”, per un costo massimo di 100 euro dal 1 giugno 2017, destinato ad aumentare a 150 euro dal 1 giugno 2018, e a 200 euro a partire dal 1 giugno 2019.
Inoltre, sulla previdenza completare, l’ipotesi di CCNL prevede la contribuzione a carico dell’azienda, pari al 2% dei minimi contrattuali, al fondo Cometa, a partire dal 1 giugno 2017. I lavoratori dovranno versare, invece, un contributo pari all’1,2% dei minimi contrattuali.
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